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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

* Il Dono dell'Invisibilità* la chiave del mondo delle storie

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:-  Per raccontare le storie devi farti invisibile. Il fuoco aveva consumato tutta la legna, crepitava ancora avvolgendo un tizzone rovente, mi lacrimavano gli occhi, forse per via del fumo, forse perchè la mente tentava inutilmente di afferrare il concetto di invisibile. :- Invisibile? cioè trasparente?  :- Non visibile, tu non devi apparire. Altrimenti racconterai solo e soltanto la tua storia. Devi smontare qualsiasi personaggio hai costruito. Ogni identità. Allora sarai invisibile e potrai entrare nel mondo delle storie. :- Tu puoi aiutarmi? La vecchia ripose nella tasca del consunto grembiule il gomitolo con il quale aveva fino a quel momento tormentato il gatto facendolo girare e saltare senza mai concedergli di sfiorare la finta preda. :- Ti sto aiutando. Questa è la chiave della porta del mondo delle storie, l'invisibile è la chiave. Se appartieni al mondo non potrai entrare; solo l'invisibilità, la rinuncia ad apparire, alla tua importanza personal

* Racconto d'Eclissi : Lo Specchio di Ossidiana e il potere dell'Ombra *

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C'era una volta un eroe da cosa si riconosce un eroe, direte voi? Dal cuore impavido e dal fatto che aveva accettato di compiere un lungo viaggio, lontano dal suo regno e dalla sua vita comoda e ordinaria, per cercare un tesoro. Era un vero eroe. L'unico indizio che aveva ricevuto prima della partenza da una pietra parlante, era stato quello di cercare nell'ombra. Il suo regno era stato colpito dall'Oscuro Sortilegio dell'Apparenza lanciato da potente Mago nero, che per impadronirsi del trono, aveva incantato tutto il popolo facendo apparire buono ciò che non lo era e cattivo ciò che fino ad un momento prima era stato considerato una benedizione. Così, il Re amato da tutti, fu presto esiliato nella foresta e il Mago nero salì sul trono. Il nostro eroe, era in realtà un mercante, egli viaggiava molto e grazie alla lontananza da casa era sfuggito al Sortilegio dell'Apparenza. Al suo ritorno aveva trovato il regno completamente avvolto da una nu

* Il canto dell'orsa * una fiaba di redenzione

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Una volta alle donne non era permesso andare su per la montagna durante il loro tempo della luna, a causa degli orsi. Gli orsi hanno un naso grande e sensibile, avrebbero sentito l’odore del tempo femminile ed avrebbero pensato che fosse un’orsa e cercato di accoppiarsi. Non intendevano fare alcun male probabilmente, ma venire abbracciate da un grande orso maschio è il modo migliore per finire in un brutto stato. Così la casa dell’attesa era sempre protetta dagli orsi e le donne stavano lontane dalle montagne. C’era una giovane donna che obbediva a tutte le leggi di purificazione, e non andava mai alle colline durante il suo tempo della luna, e faceva tutte le cose che dovevano esser fatte, ma si ritrovò ugualmente amata da un orso. Quello che successe fu che l’orso la vide e semplicemente se ne innamorò. Tenero e sciocco come chiunque quando il fulmine dell’amore lo colpisce. L’orso pensò che la ragazza si sarebbe spaventata, così si nascose tra i cespugli e non cercò mai di toccar

* De.Sidera* la notte in cui caddero tutte le stelle

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Nessuno ricorda quando è accaduto,  certo che fu una notte strana quella, tutti a guardare il cielo e il cielo era vuoto, dov'erano finite le stelle? e le galassie? nessuna luce, neanche un lieve luccichio. Improvvisamente il cuore dei molti che osservavano il cielo scuro si riempì di nostalgia, forse non sarebbe cambiato nulla sulla Terra, forse era un fenomeno, benché assai strano, solo momentaneo. Con questa speranza tutti andarono a dormire, aspettando la notte successiva per alzare di nuovo gli occhi e vedere le stelle. Niente, ancora solo buio pesto, ancora solo una solitaria luna ma, nessuna stella. Fu grande la delusione di ognuno, e altrettanto grande la preoccupazione. Il governo stesso si mobilitò in cerca delle stelle, consultarono i più grandi esperti astronomi e astrofisici, ma nessuno aveva una spiegazione certa. Si fecero molte ipotesi, alcune assai fantasiose, forse il cielo notturno era in realtà oscurato da una nube spessa che copriva la luce delle stelle,

* La luna e il volto dell'amore *

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Nel pozzo la luna era appena velata da una patina perlescente, la vecchia era stata chiara, solo la luna piena poteva rispondere alla sua domanda, solo nel volto splendente della luna piena avrebbe riconosciuto il volto dello sposo. :- Devi guardare la luna allo specchio e porle la domanda- la vecchia aveva concluso dicendo - perché l'amore è sempre un riflesso. La giovane attraversò il giardino fino ad arrivare al pozzo, si guardò intorno assicurandosi che nessuno ascoltasse la sua voce che sussurrava alla luna. :- Oh luna piena di sole come posso riconoscere l'amore? Troverò l'altra metà di me? saremmo così, come il sole e la luna stanotte, l'uno che risplende nell'altra? Con un dito sfiorò l'acqua immobile producendo lievi increspature sull'immagine riflessa della luna, poi fu magia, una voce limpida e profonda riempì il suo cuore. " E' difficile raccontarti l'amore, perché l'Amore è un'esperienza, è azione. L'