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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

* La Bella e la Bestia e lo Svelamento miracoloso del Vero splendore *

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Illustrazione Marianna Mayer "Ogni fiaba è uno specchio magico che riflette alcuni aspetti del nostro mondo interiore" sostiene Bruno Bettelheim, ed è nella Bella e la Bestia che riconosco un luogo interiore che m'appartiene in questo momento. La versione più nota è quella scritta da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, ma il filone fiabesco e mitico dello " sposo animale" possiamo ritrovarlo in moltissime versioni : Il Re ranocchio dei fratelli Grimm, fino al mito di "Amore e Psiche" di Apuleio. Bettelheim vede nella Bestia l'istinto sessuale, lontano dal voler contestare questa lettura, mi piace proporre una visione diversa, dove la Bestia è il nostro sè umano, caduto preda dell'incantesimo della dualità, della illusoria realtà, non riesce più a manifestare la sua reale perfezione e bellezza. La Bella, è l'anima che ancora non è pienamente risvegliata, quando incontra la Bestia vuole scappare, non si riconosce, trova nel rapporto con l