* Il Dono dell'Invisibilità* la chiave del mondo delle storie



:-  Per raccontare le storie devi farti invisibile.
Il fuoco aveva consumato tutta la legna, crepitava ancora avvolgendo un tizzone rovente, mi lacrimavano gli occhi, forse per via del fumo, forse perchè la mente tentava inutilmente di afferrare il concetto di invisibile.
:- Invisibile? cioè trasparente? 
:- Non visibile, tu non devi apparire. Altrimenti racconterai solo e soltanto la tua storia. Devi smontare qualsiasi personaggio hai costruito. Ogni identità. Allora sarai invisibile e potrai entrare nel mondo delle storie.
:- Tu puoi aiutarmi?
La vecchia ripose nella tasca del consunto grembiule il gomitolo con il quale aveva fino a quel momento tormentato il gatto facendolo girare e saltare senza mai concedergli di sfiorare la finta preda.
:- Ti sto aiutando. Questa è la chiave della porta del mondo delle storie, l'invisibile è la chiave.
Se appartieni al mondo non potrai entrare; solo l'invisibilità, la rinuncia ad apparire, alla tua importanza personale può condurti oltre il confine.
:- Quindi per raccontare storie non devo più essere io?
:- Io chi? - la donna sorrise accarezzando lentamente il folto pelo rossiccio del gatto che s'era accoccolato fra il suo ventre e il tepore del fuoco.
:- Io, Io.
:- Tu sei sicura di essere Io?
Scossi la testa, strizzando gli occhi.
:- Mi confondi.
:- Se davvero fossi certa di chi è Io non ti confonderesti.
:- Stai giocando?
:- Si, anche. Gioco. Per diventare invisibile devi sapere giocare, sai giocare?
:- Per me questa è una cosa seria!
Le parole mi scapparono dalla bocca, dure, fredde, tanto che il gatto saltò via dal grembo della donna.
:- Anche per me, per questo gioco. Non diventerai invisibile se dai troppa importanza a quello che sei e a quello che appare, se non sai giocare a cambiare ruolo, se non sai spogliarti e ammettere di non essere quello che chiami Io, non otterrai il dono dell'invisibilità.Vedi il gatto ora?
:- No.
:- Lui è scomparso, è invisibile. E' diventato il mobile dietro il quale si nasconde e se non sei invisibile come lui non lo troverai.
Le storie sono invisibili, non appartengono al mondo del manifesto, se non assumi la loro stessa sostanza non puoi oltrepassare la porta.
:- Quindi devo giocare alla donna invisibile.
La vecchia rise sonoramente.
:- Devi giocare ad essere e diventare quello che devi raccontare. Raccontami il fuoco.
:- Il fuoco?
:- Si, la storia che ti sta raccontando il fuoco di questo focolare.
:- Crepita, scoppietta, sfuma e si nasconde fra le crepe del legno.
:- E' una storia? è quello che hai visto,non l'invisibile. Ora diventa invisibile e dai voce al fuoco.
Chiusi gli occhi e dimenticai chi ero, cosa volevo, semplicemente ascoltai e la voce del fuoco mi inondò la gola, iniziai a raccontare il ricordo di una scintilla, quando la vecchia mi fermò bruscamente
:- Chi sei?
:- Sono il fuoco- risposi.

Emanuela Pacifici







Immagine René Magritte, il pensiero che vede

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