L'inizio del mondo * in un abbraccio




" Eva posò le narici sul torace di Adamo. Respirò il suo odore. Adamo affondò la mano nei capelli di lei, e anche lui respirò il suo odore.“È strano,” disse Eva, “mi piacerebbe poter tornare nel tuo corpo, nella costola dalla quale dici che sono venuta. Vorrei che non ci fosse la pelle a separarci.”Adamo sorrise e la strinse ancora più forte. Anche a lui sarebbe piaciuto, disse sfiorandole la spalla con le labbra. Desiderava mangiarla come fosse il frutto proibito. Eva sorrise. Gli prese la mano e uno dopo l’altro s’infilò in bocca le sue dita, le strinse tra le labbra, le succhiò. La pelle salata di lui conservava ancora il sapore del fico. Adamo la guardava stupito da quel gesto, mentre il calore dolce e umido della bocca di lei gli avvolgeva le dita come un mollusco acquatico. Eva avrà dentro il mare? Il mare sarà stato anche dentro di lui? Cosa poteva essere, altrimenti, l’ondata che sentiva pressare nel basso ventre, che gli saliva per le gambe e gli esplodeva nel petto facendolo sospirare? Quella sensazione era talmente intollerabile che Adamo ritirò la mano e posò la testa nella curva del collo di lei. Eva sollevò il capo e sospirò, e così facendo rovesciò indietro la testa. Lui si accorse che aveva gli occhi chiusi e le accarezzò dolcemente il seno, sorpreso dalla brillantezza, dal colore e dalla consistenza delle piccole areole rosate che tutto a un tratto si erano inturgidite, proprio come il suo pene, che all’improvviso, come guidato da una volontà propria, aveva perso il suo consueto aspetto rilassato per ergersi come un dito sproporzionato che indicava inequivocabilmente il ventre della donna. Lei, con il corpo teso, cedette al desiderio di baciare Adamo dappertutto e di lì a poco, sul pavimento della grotta, erano una sfera di gambe e braccia e mani e bocche che si cercavano tra gemiti e risatine. Si toccarono piano, per scoprire e sorprendersi, poco a poco, di ciò che i loro corpi ora offrivano: le umidità nascoste e le erezioni insolite, l’effetto magnetico delle bocche e le lingue annodate come passaggi segreti dove le onde dell’uno si frangevano sulla spiaggia dell’altro. Per quanto si toccassero non riuscivano a placare il desiderio, e quando ormai erano due focosità bagnate di sudore, Adamo sentì l’irresistibile impulso di piantare in lei il germoglio verticale che si ergeva nel centro del suo corpo, ed Eva, che finalmente aveva compreso, capì che doveva aiutarlo, che la sorprendente appendice comparsa tra le gambe di Adamo voleva entrare in lei. Quando finalmente fu dentro, Adamo ed Eva provarono insieme l’emozione travolgente di tornare a essere un corpo solo e seppero che fino a quando fossero rimasti così non si sarebbero più sentiti soli. Anche se non avessero più potuto parlare e le loro menti si fossero svuotate, avrebbero potuto stare insieme e comunicare senza bisogno di parole. Pensarono che era sicuramente questa la conoscenza di cui parlava il Serpente. Cullandosi l’un l’altro, tornarono al Nulla e i loro corpi, finalmente liberati, si riprodussero per segnare l’inizio del mondo e della Storia."

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Cos'è che ha dato inizio al mondo? Un incontro, un abbraccio, ha dato inizio al mondo.
Adam in ebraico significa umanità, dall'umanità siamo emersi tutti, dal fango e dal sangue creati dalla creta della Terra, costole di un solo corpo di Dio, l'umanità.
Tornare ad immergersi nell'umanità, per scoprire di essere solo insieme, tutti insieme Dio.
No, non è io dio, dio siamo noi, senza un noi non esiste dio ma una piccola personalità piena di mente che vaga in cerca di qualunque illusione che possa salvarla dall'inferno della separazione.
L'inizio del mondo è un abbraccio tra me e Adam, un abbraccio all'umanità.

Buona Luna Piena 
Emanuela Pacifici



L'INFINITO NEL PALMO DELLA MANO di Gioconda Belli

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