* Racconto di Candelora * Bride e il ritrovamento del Fuoco Sacro
C'è tempo per ogni cosa ed ogni cosa ha il suo tempo.
C’era un tempo, un regno coperto di neve e ghiaccio, non esistevano altre
stagioni se non un perenne freddo inverno.
Nel Regno D’Inverno nessuno o quasi ricordava la primavera,
tutti gli abitanti di quello strano regno erano così abituati al freddo che non
cercavano più la primavera.
Un giorno giunse in quella terra un viandante e chiese
ospitalità al castello reale, la Regina fu ben lieta di accogliere quella
novità, lì dove ogni cosa era sempre uguale giorno dopo giorno.
Il viandante fu così ospitato nel castello di neve e
ghiaccio, quando si trovò solo con la Regina chiese
:-Quando arriverà la primavera?
La Regina Bride, questo era il suo nome, non conosceva la primavera così si incuriosì e
iniziò a chiedere al viandante notizie più precise rispetto a quell'evento
sconosciuto. Seppe per la prima volta che esistevano terre soleggiate e ricche
di vegetazione, dove i laghi e ruscelli non erano perennemente ghiacciati. Bride, che amava tanto la sua terra e voleva vederla fiorire, decise di
chiedere alla Donna Antica, l’abitante più vecchio del villaggio, se avesse mai
sentito parlare della primavera.
La Donna Antica vide arrivare nel bosco innevato la giovane Regina,
a piedi, sola e avvolta in un mantello, tanto che quasi non la riconobbe.
Quando, però, sentì domandare della primavera sorrise, l’accolse nella piccola
capanna nel bosco e ringraziò silenziosamente nel suo cuore perché il giorno
che aveva tanto aspettato era finalmente arrivato.
:- Mia signora – le disse, offrendole riparo e una comoda
sedia – tanto tempo fa anche in questo regno arrivava la primavera, il sole si
faceva tiepido e scioglieva lentamente i ghiacci che divenuti acqua nutrivano
la terra ed essa presto metteva al mondo meravigliose piante e fiori di ogni
colore.
La Donna Antica, parve ispirare un profumo di dolce nettare
e fiori delicati.
:- Com’è accaduto che la primavera non tornò più? Perché
nessuno ricorda un tempo così bello?
la Donna Antica si sistemò accanto a Bride e continuò il racconto :- La primavera non accarezza queste terra da tanto e tanto
tempo, io ho conservato il ricordo in onore di questo momento, sono vissuta
tanto a lungo proprio per questo scopo. In quel tempo regnava un Re avido ed
egocentrico, che amava più di ogni altra cosa accumulare ricchezze e potere. Nel
regno arrivò un mercante che sosteneva di possedere un uovo di drago, il Re
volle conoscere il mercante per poter avere nel suo tesoro anche l’uovo di
drago che era così raro e prezioso. Il mercante, avvisò il Re del pericolo che
comportava avere un drago nel proprio regno, ma il Re pensò al valore che
avrebbe acquisito il suo tesoro attraverso quell’autentica rarità. Passò molto
tempo e a quel Re ne successero altri due, quando l’uovo di drago ancora custodito
nel tesoro reale si schiuse e il drago che nacque presto divenne molto potente,
tanto che nel tentativo di liberarsi distrusse gran parte del castello. Il Re
tentò in tutti i modi di placare l’ira del drago ma alla fine decise di
liberarlo per salvare dalla distruzione la piccola parte del castello ancora
intatta. Il drago finalmente libero, raggiunse il Grande Vulcano, che custodiva
il Fuoco Sacro nella sua viscere, il fuoco che portava la primavera e il
miracolo della nuova vita dopo ogni inverno, e per aumentare il potere del suo
respiro mortale lo rubò.
Da quel momento sul regno calò un inverno perenne, nessun
seme sbocciò più, nessuno conobbe il calore della primavera.
Bride che aveva ascoltato attentamente, rivolse l’ultima
domanda alla Donna Antica
La Donna Antica, si alzò, prese il suo nodoso bastone e
rispose alla Regina
:- Andremo insieme ad affrontare il drago che vive ancora
sul Vulcano.
Sei pronta mia Regina a ritrovare il fuoco e far tornare la
primavera nel tuo regno?
Bride e la Donna Antica camminarono per lungo tempo nel
bosco innevato, quando finalmente apparve il Grande Vulcano e un’alta montagna
anch’essa ghiacciata, non c’era traccia di fumo né di attività vulcanica.
La Donna Antica condusse la Regina sulla soglia di una grotta che
si apriva proprio ai piedi del Vulcano e con un gesto gentile ma autorevole invitò Bride ad entrare. La Regina si ritrasse, non pensava di dover affrontare da sola il drago, la Donna Antica allora le spiegò che era l'unico modo per incontrarlo.
La grotta pareva illuminata da una misteriosa fonte di luce, seppur con qualche timore, Bride si inoltrò nella profondità della terra.
C’era un grande lago di fuoco e lava che covava nelle viscere
della grotta ma proprio quando la Regina stava per avvicinarsi e recuperare il Fuoco, un
rauco e profondo suono scosse le pareti umide della grotta, il drago apparve dal fondo del lago di
fuoco e aprì le sue potenti fauci proprio davanti ai suoi occhi.
Bride sentì una voce parlare direttamente alla sua mente
:- Chi sei? Perché sei qui?
Le spire del drago producevano un suono vibrante, mentre parlava emetteva un alito cado e sulfureo
:- Il Fuoco non appartiene al tuo regno da tanto tempo, se il vulcano tornasse ad eruttare potrebbe distruggere ogni cosa, perché correre questo
rischio?
La giovane, prima di rispondere, ricordò di essere una Regina e che dipendeva dalle sue risposte ammansire il drago o perdere per sempre il fuoco.
:- Il mio è un regno di ghiaccio, nessuno conosce la primavera, nessuno ricorda il profumo di un fiore o la terra coperta di verde muschio, è tempo che la vita torni a fiorire.
:- Potrei ucciderti o renderti mia prigioniera per sempre,
sei qui a combattermi disarmata, come speri di vincere?
Bride, avvertì che il calore del Fuoco stava sciogliendo anche qualcosa dentro di lei che era rimasto congelato per lungo tempo, sentì affiorare una passione, un
profondo e vitale Fuoco interiore, capì che era quella l’arma che avrebbe usato per
ammansire il drago.
:- Quando tutto è congelato, quando ogni cosa rimane simile a se stessa per sempre non si conosce la paura del cambiamento, non si corre il rischio di morire ma non si vive veramente, il rischio di morire fa parte della bellezza e della potenza della vita.
Il drago con un ultimo potente colpo di coda si alzò in volo
e il lago iniziò a farsi incandescente, l’intera montagna prese a tremare mentre Bride corse verso l’uscita della grotta, la Donna Antica l'accolse fra le braccia e insieme, velocemente, si allontanarono dal Grande Vulcano che stava per eruttare, percorrendo il sentiero nel bosco.
La giovane Regina e l'Antica Donna raggiunsero una piccola altura e videro il Grande Vulcano tornare a sbuffare, il ghiaccio della montagna prese a sciogliersi
creando una bellissima cascata che inondò la valle sottostante, osservarono insieme il
miracolo della vita che spuntava prepotente dal ghiaccio, la primavera era tornata!
La Donna Antica prese entrambe le mani di Bride fra le sue e guardandola negli occhi disse
:- Grazie mia Regina per aver recuperato il Fuoco Sacro, per aver
sconfitto il drago con la tua passione e il tuo coraggio, grazie perché il tuo regno sarà prospero
e ricco di bellezza per sempre.
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