* Cronache della fine di un mondo* 12 Marzo 2020

Immagine di Franco Rivolli pubblicata dall'Associazione Nazionale Carabinieri
12 Marzo 2020, Roma

Il cielo in questi giorni sembra più bello del solito, anche gli alberi che fanno da sfondo alla finestra della mia cucina sembrano più vivi, i colori più intensi, forse la natura sta meglio senza di noi.
Ieri sera Oms ha dichiarato lo stato di Pandemia, ho avuto difficoltà ad addormentarmi, pensavo a quanto tutto questo sembri irreale, pensavo a quanti eroi mascherati da uomini comuni conosco.
Eppure in mezzo alla paura, allo sconcerto, al senso di impotenza, mi sembra di avvertire una nuova energia. Siamo chiusi in casa, ormai i lavori per i quali è consentito uscire sono pochissimi, eppure sui balconi, dalle finestre, sui social, spuntano arcobaleni colorati e parole di fiducia.
Andrà tutto bene, è il  leitmotiv di questi giorni. Non posso fingere che indossare la mascherina ed i guanti non mi sembri assurdo, mi manca ridere e parlare vicino ad un'altra persona, non posso ignorare la morsa di tenerezza e impotenza che provo quando vedo mio figlio in videoconferenza con i suoi amici chiuso in cameretta, ma c'è una luce nuova che vedo far da sfondo a tutto questo.
Nella mia mente si susseguono le immagini di città deserte e ospedali affollati, di file chilometriche davanti ai supermercati, di carri armati ed eserciti stranieri che appaiono dove meno sarebbe opportuno, ho mille opinioni, mille teorie, quasi tutte in opposizione fra loro.
Ci hanno chiusi in casa per non vedere cosa? E' una guerra quella che stanno preparando? E gli ufo sui nostri cieli ? e il regime cinese? e la Russia? e quanti morti non ci hanno raccontato?
La mia mente non è attendibile, non posso fidarmi di lei, adesso mi è chiaro. Di cosa posso fidarmi allora? come mi oriento in questa marea di informazioni, di opinioni, di teorie? 
State a casa, è il secondo leitmotiv che ci accompagna questi giorni, ed io l'ho preso alla lettera, e la mia casa sono io, sto con me, mi siedo insieme alle mie paure, ai dubbi, alle domande, all'incertezza, mi siedo e faccio pace con la mente ed è allora che quello sfondo luminoso appare, dietro il caos di un mondo che sta finendo io lo vedo già un mondo nuovo che sta sbocciando.

Andrà tutto bene

Emanuela Pacifici 

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