* La Tredicesima Fata e le Luminose donne dell'Epiphàneia *
Ida Rentoul Outhwaite | |
Vecchia e curva, alla fine del raccolto, spazzava via la cenere dell'anno passato e cavalcava la scopa di rami. Era la notte dell'In-canto, dodici doni erano già stati elargiti all'umanità dalle Fate del Nuovo Anno, il tredicesimo dono risuonava nel cuore palpitante di quella notte magica, mentre la Tredicesima Fata solcava i cieli del mondo, In-cantando ogni casa, ogni via, ogni capanna o grotta.
Il Corteo delle Maghe, allora prendeva forma ,ogni donna medicina, ogni levatrice, ogni sapiente giovane o vecchia, sentiva l'In-canto di Epiphàneia.
La Sapienza delle Antiche Fate scendeva sulla Terra, risvegliando doni assopiti,dimenticati,talenti segreti.
Epiphàneia, Rivelava ad ognuno la propria Magia.
Come una Lupa levava il suo richiamo oltre i fitti boschi innevati,raggiungendo le orecchie di ogni donna selvaggia.
Vecchia come il Mondo, alcuni, sussurrando, la chiamavano strega e streghe erano le anime antiche che si univano al suo Coro magico.
Tanti, avevano terrore dei suoi In-canti.
Così molte bambine venivano addormentate prima che il suo Canto si levasse nel mondo, perchè non sentissero e se avessero sentito dovevano non aprire gli occhi per assicurarsi di ricevere un dono al mattino.
Chi ascoltava, chi si alzava nel cuore della notte e lasciava il sonno per esplorare il suo richiamo avrebbe ricevuto solo cenere e carbone, diventava vecchia e cattiva, proprio come quella pericolosa strega che non doveva esser vista.
Così anno dopo anno, sempre meno donne si unirono al Corteo delle Maghe, ma Epiphàneia, non smise mai di In-cantare ed elargire talenti e doni magici.
C'era sempre, bambina o adulta che fosse, qualche donna che mentre tutti dormivano, apriva gli occhi e volava oltre i tetti delle case, oltre i divieti, oltre la paura e apriva orecchie e cuore ai doni della Tredicesima Fata.
Epiphàneia, anche stanotte In-canterà il mondo, e tu sei disposta a sentire? ti unirai al suo Canto? aprirai orecchie e cuore per ricevere in dono il tuo Talento Magico?
Che ogni vostro Talento vi sia Rivelato, che possiate unirvi al Corteo delle Maghe, le Luminose Donne dell'Epiphàneia.
Emanuela Pacifici
* Dopo la pubblicazione della Fiaba ho ricevuto messaggi in cui mi si chiedevano chiarimenti riguardo alla storicità della narrazione, questa è una fiaba non ha alcuna pretesa di essere la"vera" storia della befana, se avete voglia leggete anche questa versione del racconto http://latessitricedistorie.blogspot.com/2018/01/la-regina-che-divenne-befana.html
Vi piace più la Regina o la Strega?
Nessuna delle due ha basi storiche, sono frutto di Immaginazione.
Le fiabe hanno un altro scopo che non è quello di indagare la verità storica, non credete a tutte le Storie che vi raccontano e che vi raccontate.
Lasciate alle Storie il compito Magico di parlare ad orecchie che non avete mai saputo di possedere.
Molto suggestivo, complimenti
RispondiEliminaMolte metafore sulla vita! Affascinante
RispondiEliminaMolto bella...grazie
RispondiEliminaGrazie di cuore❤
RispondiEliminaGrazie, che il Corteo torni a crescere!
RispondiElimina💖 Grazie
RispondiEliminaEmanuela le tue Fiabe sn bellissime,sn puro incanto,GRAZIE veramente di quello chiesto scrivi
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