Il nucleo numinoso dell'arte di raccontare ( Dove nascono le storie?)


La lingua della narrazione e della poesia è la formidabile sorella del linguaggio dei sogni.(...)
All'interno della psiche c'è una funzione per fare arte e poesia che emerge quando una persona spontaneamente o volutamente si avventura nelle vicinanze del nucleo istintivo della psiche.
Questo posto della psiche in cui i sogni, poesia e arte si incontrano costituisce il misterioso habitat della natura istintuale o selvaggia. Nei sogni e nella poesia contemporanei, nei più antichi racconti popolari e nei scritti dei mistici, l'ambiente del nucleo nel suo complesso è inteso come dotato di una sua vita specifica. Per lo più in poesia, in pittura, in danza e nei sogni è simboleggiato da un elemento vasto come l'oceano, la volta del cielo, il fertile suolo della terra, oppure come una potenza dotata di personalità .
Dal nucleo, materiali e idee numinose affiorano, lievitano attraverso la persona che esperisce "questo essere ricolma di qualcosa diverso dall'io". Molti artisti portano i materiali e le idee nate dall'Io sul bordo del nucleo e ve li lasciano cadere, giustamente intuendo che verranno restituiti rinnovati dal notevole senso psichico della vita propria del nucleo. Si verifica un improvviso e profondo risveglio, un cambiamento o un'informazione dei sensi, dello stato d'animo o del cuore dell'essere umano. Quando si è appena informati, l'umore cambia. E quando cambia l'umore, cambia anche il cuore. Ecco perchè le immagini e il linguaggio che sorgono dal nucleo sono tanto importanti. Insieme, hanno il potere di trasmutare una cosa in un'altra in un modo che è difficile e tortuoso compiere soltanto con la volontà. In questo senso il Sé istintuale è nel contempo guaritore e portatore di vita.*

Dove nasce la poesia? dove prende vita un racconto? dove erano conservate le parole portatrici di guarigione e auto-conoscenza? Ogni volta che attraverso il silenzio dell'Io affiora il linguaggio del nucleo, il canto profondo e libero dal mondo e dalle circostanze esteriori ecco che le parole possiedono il potere magico di creare nuovi panorami.
La poesia, la narrazione, l'immaginazione non provengono dal mondo visibile, sono piuttosto messaggeri del mondo oltre il mondo. Attraverso la parola o l'immagine hanno il compito di "traghettare" nei regni dove i sensi o la mente o semplicemente tutte le informazioni che provengono dal mondo visibile non hanno possibilità di accedere.
E' così che un racconto, una poesia, un dipinto divengono "arche" di alleanza fra il mondo dei sensi e il mondo del Sè, richiamando alla coscienza la presenza di altri livelli e strati di esperienza, di apertura, di altezza o profondità.

Emanuela Pacifici
* Clarissa Pinkola Estés - Donne che corrono coi lupi

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