* Nel bel mezzo dell’inverno, ho scoperto che vi era in me un’invincibile estate* Imbolc e altre storie

Mary L. Macomber, Night and her Daughter Sleep Del dolore riesco a scrivere poco,scrivo molto, scrivo ovunque e su ogni tipo di superficie, tranne sulle cicatrici, tranne delle ferite. Riflettevo che per me il dolore è una questione privata, non so scriverne ma neanche parlarne. Racconto molte storie ma quasi mai racconto il dolore. Il mio "inverno" è silenzioso, come non conoscesse il modo giusto per essere raccontato. Oggi ci provo, vi racconto un giorno di duro e freddo e agghiacciante inverno e di come una goccia di estate era lì, ricca e luminosa e meravigliosamente sempre presente. Ospedale Santo Spirito, un taglio netto e profondo, nel luogo più delicato, più sensibile, più dolce che un corpo femminile possiede. Era stato necessario farlo, immediatamente e senza possibilità di anestesia, il corpo tremava per il dolore, gli occhi appannati, la mente confusa, freddo, gelo, che paralizzava ogni possibilità di controllo. C'era gente, ed io volevo solo urlare,...